Part-time, genere e accesso al welfare: una lettura del caso Elbal Moreno nell’ottica dell’ordinamento italiano (commento a Corte Giustizia 22 novembre 2012 C-385/11)

Scarica il PDF


Corte di Giustizia delle Comunità europee (Ottava Sezione) – 22 novembre 2012 – C- 385/11 – Pres. Toader -Est. Prechal – Avv. Gen. Sharpston – Isabel Elbal Moreno c. Instituto Nacional de la Seguridad Social (INSS) e Tesoreria General de la Seguridad Social (TGSS)

Articolo 157 TFUE – Direttiva 79/7/CEE – Direttiva 97/81/CE – Accordo quadro sul lavoro a tempo parziale – Direttiva 2006/54/CE – Pensione di vecchiaia contributiva – Parità di trattamento tra lavoratori di sesso maschile e di sesso femminile – Discriminazione indiretta fondata sul sesso.

È discriminatoria la normativa spagnola in tema di pensioni di vecchiaia contributiva dei prestatori di lavoro a tempo parziale; ciò in quanto tale disciplina esige dagli stessi, costituiti in grande maggioranza da donne, una durata di contribuzione proporzionalmente superiore rispetto ai lavoratori a tempo pieno, così determinando una disparità nel trattamento.

* * *

Sommario: 1. La questione e il quadro normativo di riferimento. 2. Discriminazione indiretta di genere e previdenza: un passo in avanti della giurisprudenza europea. 3. Part-time e accesso al welfare in Italia. 4. (Segue). Part-time e accesso al welfare, tra impulsi giurisprudenziali e resistenze legislative.