Le prospettive di modifica del quadro legislativo in materia di lavoro pubblico*

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Abstract
L’A. ritiene che, in riferimento a vari istituti che disciplinano il lavoro nelle amministrazioni pubbliche, si rendono opportune modifiche tali da mettere ordine nell’apparato delle norme, anche se eventuali interventi di riforma rischiano di essere condizionati da un diffuso pregiudizio negativo nei confronti dei dipendenti pubblici. Ciò tuttavia in un’ottica di “manutenzione straordinaria” o, al massimo, di “restauro e risanamento conservativo”, che realizzi un tessuto normativo privo di strappi, incongruenze e superfetazioni, e introduca anche elementi innovativi, ma congruenti con l’impianto complessivo del sistema. In particolare, in primo luogo respinge l’idea di tornare ad un assetto pubblicistico delle regole del lavoro pubblico; in secondo luogo ritiene necessario ridefinire con chiarezza il ruolo e l’oggetto della contrattazione collettiva nel sistema delle fonti del lavoro pubblico, eliminando gli elementi di oscurità e di ambiguità inseriti dal d.lgs. 150/09; in terzo luogo, dopo aver individuato i possibili miglioramenti da apportare ai meccanismi di reclutamento del personale, indica le regole sulla dirigenza come quelle strategiche su cui intervenire, nell’intento di conferire maggiore coerenza e linearità al sistema del lavoro pubblico, nell’ambito del modello privatistico.

The perspectives to reform the legal framework of public employment

The author believes that, with reference to the various institutions governing work in public administration, it is necessary to make appropriate changes such as to bring order in the apparatus of rules, although any reform measures are likely to be affected by a widespread bias against of civil servants. This, however, in a “maintenance” perspective or, at most, of “restoration and preservation”, which realizes an apparatus of rules devoid of snags and contradictions, and also introduces innovative elements, but consistent with the overall structure of the system. Firstly, the author rejects the idea of returning to a public structure of the rules of public employment. Secondly, he considers necessary to redefine the role and scope of collective bargaining in the system of sources, eliminating the elements of uncertainty and ambiguity introduced by the Legislative Decree no. 150/2009. Thirdly, after identifying the potential improvements to the mechanisms of recruitment, the author believes that it is strategic intervening on the rules on managers, in order to give greater coherence to the system of public employment