Il mosaico del “fatto” tra imputabilità e antigiuridicità

Scarica il PDF


Cass. 16 maggio 2016 n. 10019 – Pres. Nobile – Est. Spena – P.M. Giacalone – O.V. (Avv.ti Carinci F., Inaudi, Corona) v. Coop. Adriatica s.c.a.r.l. (Avv.ti Venturoli, Borghesi) Art. 18, l. 300/1970, come modificato dalla l. 92/2012 – Valutazione della sussistenza del fatto contestato – Fatto verificatosi nella sua materialità – Rilievo disciplinare – Imputabilità – Necessità. Art. 18, l. 300/1970, come modificato dalla l. 92/2012 – Difetto di porporzionalità – Tutela meramente indennitaria.

L’ipotesi normativa della “insussistenza del fatto contestato” comprende non soltanto i casi in cui il fatto non si sia verificato nella sua materialità ma anche tutte le ipotesi in cui il fatto, materialmente accaduto, non abbia rilievo disciplinare o quanto al profilo oggettivo ovvero quanto al profilo, soggettivo, della imputabilità della condotta al dipendente. Diversamente, il difetto di proporzionalità rientra tra le “altre ipotesi” di insussistenza della giusta causa o del giustificato motivo soggettivo per le quali l’art. 18, l. 300/1970 prevede, al comma 5, la sola tutela indennitaria.

Cass. 20 settembre 2016 n. 18418 – Pres. Bronzini – Est. Balestrieri – P.M. Celentano – Elmas s.r.l (Avv.ti Amorese, Corvino, Belelli) v. Z.M. (Avv.ti Nappi, Arena) Art. 18, l. 300/1970 come modificato dalla l. 92/2012 – Valutazione della sussistenza del fatto contestato – Antigiuridicità del fatto contestato – Necessità.  Art. 18, l. 300/1970, come modificato dalla l. 92/2012 – Difetto di porporzionalità – Tutela meramente indennitaria.

Esula dal campo del giudizio di proporzionalità, per essere attratto in quello della valutazione della sussistenza/insussistenza del fatto, la questione dell’antigiuridicità del fatto contestato, non potendo ammettersi che venga assoggettato alla sola tutela indennitaria un licenziamento basato su fatti (pur sussistenti, ma) di rilievo disciplinare sostanzialmente inapprezzabile.

* * *

Sommario: 1. Attualità e rinvigorita problematicità della questione. 2. Antefatto: Cass. n. 23669/2014 e n. 20540/2015. 3. Insussistenza del fatto e “limiti” dell’imputabilità. 4. L’alternativa (secca) tra liceità ed illiceità. 5. Cenni al procedimento logico-giuridico che deve informare la valutazione giudiziale.