Del lavoro sommerso o, meglio, “non dichiarato”: una tipizzazione giuridica fondata sul concetto di “attività remunerata”*

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Abstract
Il lavoro non dichiarato, dizione preferibile a quella di lavoro sommerso o nero, è stato definito come “ogni attività remunerata, in sé legale ovvero non criminale, ma non dichiarata alle autorità pubbliche preposte secondo i differenti sistemi regolativi vigenti in ciascuno Stato Membro” (COM(1998) 219 def). Condivisibilmente si ritiene che una simile definizione, fondata sul concetto di attività remunerata, sia stata adottata in quanto consente l’inclusione di forme di lavoro non dichiarato diffuse in Europa quali la sotto-dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo o d’impresa che risultano esclusi dalla definizione fondata sull’attività d’impresa e il cosiddetto fuori busta. Partendo, dalla definizione appena enunciata, il saggio si ripromette di analizzare la nozione di attività remunerata; di individuare gli obblighi, attivi e passivi, di dichiarazione (spesso anche detti di registrazione o comunicazione) che incombono sulle parti, il loro oggetto, le loro finalità generali e specifiche e le autorità pubbliche coinvolte nel loro adempimento; di tipizzare, infine, le violazioni riferibili a detti obblighi, riconducendole alla persona giuridica o fisica sulla quale essi incombono a seconda dell’attività esercitata.

About Illegal Work or, better, ‘Undeclared Work’: a Legal Typology based on a ‘Paid Activity’

Undeclared work has been convincingly defined as ‘any paid activity that is lawful as regards its nature (i.e. is not criminal) but not declared to public authorities, taking into account differences in the regulatory system of Member States’ (COM(1998) 219 final, 4). Such an activity-based definition has been chosen because it allows for the inclusion of forms of undeclared work that are popular in Europe and which are excluded in enterprise and/or jobs-based definitions such as the underreporting of income by self-employed people and formal businesses and ‘envelope wages’. Starting from this definition, the paper aims at: 1. conceptualising paid activity’; 2. identifying active and passive registration and declaration duties, their object, their general and specific purposes and the public authorities involved; 3. typifying the breaches of registration and/or declaration duties referring them to the juridical or physical person performing each activity