Dialogo sociale e crisi economica globale in alcuni Paesi dell’Europa centrale e orientale

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Sommario: 1. Introduzione. 2. Effetti della crisi economica sul mercato del lavoro. 3. Il dialogo sociale a livello nazionale. 4. Segue. La contrattazione collettiva nazionale. 5. Segue. La contrattazione collettiva aziendale. 6. Politiche del mercato del lavoro: misure e risultati 7. Segue. Flessibilità dell’occupazione e regolamentazione del diritto del lavoro. 8. Segue. Politiche attive e passive del lavoro. 9. Conclusioni.

1. Introduzione

CEELAB è una ricerca comparativa condotta in cinque Paesi dell’Europa dell’Est – Croazia, Ungheria, Slovenia, Romania e Montenegro – sul ruolo che hanno avuto le parti sociali dopo la crisi economica del 2008. I Paesi esaminati non solo sono limitrofi dal punto di vista geografico, ma condividono anche il medesimo background storico. La ricerca mira a mappare i mezzi con cui le parti sociali sono intervenute nelle politiche occupazionali e sociali dei loro rispettivi Paesi e a cercare i tratti comuni con cui si è tentato di mitigare gli effetti negativi della crisi economica. La ricerca è divisa in tre sezioni. La prima contiene una rassegna della letteratura sulle relazioni industriali nazionali e sugli indici sintomatici della crisi nei singoli mercati del lavoro. Sono stati mappati i principali indicatori del mercato del lavoro e, con un metodo comparativo, sono state esaminate le modifiche regolative adottate. Nella seconda sezione sono riportati i risultati delle interviste effettuate ai rappresentanti delle parti sociali nazionali dei cinque Paesi. Nella terza sezione sono, infine, indicati i risultati dell’esame condotto con questa metodologia mista grazie alla quale, all’analisi comparativa sulle riforme introdotte per gestire la crisi, si aggiungono le considerazioni delle parti sociali sugli effetti derivati da tali riforme. 

2. Effetti della crisi economica sul mercato del lavoro 

La crisi finanziaria ed economica mondiale ha causato effetti negativi in tutti e cinque gli Stati esaminati. La ricerca si è concentrata sulle conseguenze per il mercato del lavoro dei singoli Paesi e sulle risposte da essi fornite. Va sottolineato che le criticità dei mercati del lavoro nazionali non sono state generate dalla crisi, essendo presenti anche prima del 2008; la crisi economica le ha “semplicemente” trasformate da sintomi in vere e proprie tendenze1 . I problemi hanno la loro fonte principale nell’origine socialista dei singoli sistemi economici, così come nei meccanismi di transizione che hanno accompagnato il passaggio alle economie di mercato2. La recessione iniziata nel 2008 ha portato ad un aumento della povertà in misura diversa in ogni Paese. È caratteristica comune che gli effetti della crisi siano comparsi in tutti i Paesi esaminati un po’ più tardi – un anno dopo lo “scoppio”, e cioè nel 2009