Il recesso del curatore nella liquidazione giudiziale

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Abstract
L’A. esamina la nuova regolamentazione dei rapporti pendenti di lavoro nella liquidazione giudiziale evidenziando la netta prevalenza della logica concorsuale sulle esigenze dei lavoratori e dell’occupazione. In particolare, si sofferma sull’introduzione della espressa possibilità della sospensione automatica dei rapporti di lavoro al momento dell’apertura della procedura concorsuale, sulle ipotesi di risoluzione ope legis del contratto di lavoro in caso di inerzia del curatore e sulla disciplina “speciale” del recesso del curatore, che sembra libero dai vincoli e dalle formalità previste per il licenziamento, al fine di sottolineare come il complessivo assetto di tutele disegnato dal legislatore non solo abbia tradito i principi direttivi della delega, che finalizzavano la riforma all’armonizzazione delle procedure di gestione della crisi e dell’insolvenza del datore di lavoro con le forme di garanzia dell’occupazione e del reddito dei lavoratori, ma sia anche incompatibile con la tutela che gli interessi dei lavoratori trovano nella Costituzione e nelle fonti europee.

The Bankruptcy Trustee’s Termination in the Judicial Liquidation

The author examines the new regulation of pending employment relationships in compulsory liquidation with the emphasis on how bankruptcy logic clearly prevails over the needs of workers and of employment. In particular she focuses on the introduction of declared possibility of automatic suspension of employment relationships at the opening of the insolvency procedure and on the termination “ope legis” of the employment contract in the case of inaction of the insolvency administrator. Finally the author deals with the “special” regulation of administrator’s withdrawal, given that he seems free from the restrictions and formalities foreseen for the dismissal, in order to underline how the overall set of protections designed by the legislator not only betrayed the guiding principles set in the enabling act which aimed to harmonize employer’s crisis and insolvency managment procedures with the employment and income guarantee for workers, but it is also incompatible with the protection of interests.